Tatuaggio madre e figlio
Donna

Tatuaggi dedicati ai figli: i più belli e creativi

Il momento della gravidanza prima e del parto poi segna la vita di una donna sin nel profondo (in realtà anche dell’uomo, ma diciamo pure che dal lato femminile l’esperienza è appena un po’ più sconvolgente ed intensa, giusto un po’). Stringere per la prima volta tra le braccia un “cucciolo di uomo” così fragile ed indifeso è una sensazione inspiegabile, una sorta di colpo di fulmine.

Alle neo mamme e ai neo papà  non basta guardare con occhi languidi la loro creatura, cullarla e restare ore a contemplarla mentre dorme; vogliono proprio scriverselo addosso di provare un nuovo profondissimo amore per qualcuno che non sia il/la compagno/a. E allora? E allora scatta il tatuaggio!

In principio furono i vip…

Magari i comuni mortali, almeno alcuni tra di questi, avevano già l’abitudine di tatuarsi qualcosa addosso che ricordasse loro di essere diventati genitori di uno splendido bebè, ma non hanno mai fatto notizia; d’altra parte si trattava pur sempre di casi sporadici.

Quando però David Beckham, uno che non passa inosservato tra gli uomini per le sue doti calcistiche e tra le donne per altri tipi di doti, ha deciso di farsi marchiare indelebilmente il nome del figlio addosso, è diventata tutta un’altra storia. L’esempio è stato seguito a ruota da altri due vip di un certo calibro, Brad Pitt ed Angelina Jolie che hanno scelto di tatuarsi le iniziali dei figli sul corpo (vista la mole della nidiata sarebbe stato un po’ pretenzioso riportare i nomi dei vari pargoli).

Questo slancio d’amore è così, poco alla volta, diventato una vera e propria moda e, tanto per essere trendy pur distinguendosi dal coro, qualche vip un po’ più estroso ha deciso di ricorrere persino ai caratteri giapponesi per celebrare la nascita dei figli.

Cosa tatuarsi?

Adesso entriamo nel vivo della questione: andare sul classico ma intramontabile nome del pargolo, magari seguito dalla data di nascita o dirigersi sicuri su frasi ad effetto dedicate al bebè? Mischiare le due cose? Optare per un tattoo stilizzato che riprenda il nome del neonato e gli affianchi un disegno significativo o simbolico?

Insomma, le idee sono tante, forse anche troppe, ma se proprio vi siete decisi a compiere questo importante gesto d’amore nei confronti di vostro figlio, sicuramente (prima o poi) saprete venire a capo della questione e prendere quindi una decisione; noi ci limiteremo a darvi qualche spunto:

  • i nomi o le iniziali: è il classico per antonomasia. Potrete stilizzare le iniziali o l’intero nome, corredare il tatuaggio con la data di nascita, scegliere un font grande o piccolo, aggiungere dei disegni minimal più o meno significativi (un ciuccio? Un sonaglino? Cuori?)ecc. Solitamente chi opera questa scelta decide di farsi tatuare il nome del bimbo sul petto o sul braccio sinistro: anche queste sono delle belle simbologie!
  • le frasi: certo, farsi tatuare una frase intera è un po’ più doloroso che limitarsi al nome. Soprattutto le mamme però, appena dopo il parto, hanno rivisto il loro concetto di sofferenza e non temono gli aghi del tatuatore. Potreste scegliere degli incisi di una canzone particolarmente adatta, significativa o amata, oppure ancora optare per il verso di una poesia, insomma; non ci sono limiti. Tenete però sempre in considerazione la vostra struttura fisica (un tatuaggio eccessivamente ingombrante su un corpo esile spesso non è piacevole da vedere). Alla frase potete infine aggiungere in piccolo anche il nome, le iniziali o la data di nascita del cucciolo. Una curiosità: pare che molti genitori in quest’ultimo periodo abbiano scelto di prendere spunto da una nota canzone di Laura Pausini e di celebrare la nascita del figlio chiedendo un tattoo più o meno stilizzato che riporti la frase “Ti amerò come accade nelle favole: per sempre
  • Frasi, nomi e disegni: chi proprio non vuole farsi mancare niente, chiede al tatuatore di dare sfogo alla sua fantasia incidendo il nome del piccolino, seguito magari da una frasetta, da una data e dalle impronte stilizzate dei piedini o delle manine. Qualcuno arriva persino a riproporre il tracciato del bebè. Il tutto, ovviamente, occupa spesso una porzione importante del corpo; bisogna quindi essere veramente sicuri di voler imprimere su pelle la gioia della maternità/paternità. Già, ma quali sono i disegni più alla moda? Senza dubbio il simbolo dell’infinito; la sua carica allegorica ed il messaggio d’amore che racchiude non potevano che farne il disegno più gettonato!

Scegliere un tatuatore

Scegliere un tatuatore qualificato non significa soltanto essere sicuri di non dover portare a vita sulla pelle un tattoo sbagliato, diverso dalle vostre aspettative o un vero e proprio obbrobrio; vuol dire anche e soprattutto garantirsi la salute.

Ricordate sempre quindi di rivolgervi a centri specializzati in cui operano veri professionisti e di controllare che tutti gli attrezzi utilizzati vengano adeguatamente sterilizzati prima e dopo il contatto con il vostro corpo!

E adesso scegliete dove tatuarvi!

Ok, avete scelto di tatuarvi (e già è un grosso passo), avete già elaborato un’idea di massima su cosa scrivere o disegnare, avete deciso chi effettuerà il lavoro, ma sapete già quale parte del corpo sarà la più indicata per il tattoo?

A questo punto dovete essenzialmente scegliere se preferite che la vostra opera d’arte sia visibile a chiunque o se deve avere un carattere meramente privato. In funzione di questo deciderete se tatuare il braccio, la spalla o magari il seno o ancora la pancia.

Un altro criterio da tener presente è la dimensione del tatuaggio: qualcosa di molto ingombrante, ovviamente, deve stare laddove ci sia spazio.

Se siete dei modaioli impenitenti il trend, almeno in questo momento, vi impone se avete intenzione di farvi tatuare una frase, di optare per il braccio o per la zona compresa tra il collo e la parte alta della schiena.

Diversamente, tenendo conto della vostra corporatura, del soggetto scelto e dei parametri sinora elencati, potete dare libero sfogo alla vostra fantasia (alla fine il tatuaggio deve piacere a voi prima che agli altri) o farvi consigliare una soluzione adeguata dal tatuatore che, sicuramente, saprà cosa proporvi già dopo avervi dato la prima occhiata!

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