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Scarpe aperte con calze

Le scarpe aperte con calze, un tempo vero e proprio tabù, sono oggi di uso frequente. Attenzione però: ciò non significa che sdoganata questa tendenza si possa in tal senso agire indiscriminatamente. Esiste infatti un preciso codice della moda, per così dire, a cui attenersi quando si decide di indossare un paio di scarpe aperte con tanto di collant ai piedi.

Conoscete questo insieme di regole? No? Niente paura: siamo qui per questo!

Un chiarimento sulle scarpe: open toe e peep toe

Prima di passare al vivo della questione definiamo un po’ il tipo di scarpa aperta che, sebbene alcuni storcano ancora il naso, è possibile abbinare a calze e collant. La calzatura sicuramente più adatta a tale circostanza è la cosiddetta spuntatina (detta anche scarpa spuntata). Si tratta di un modello in origine utilizzato soltanto in estate in quanto aperto sul davanti ed a volte anche nella sua parte posteriore.

Questo tipo di scarpe, a seconda del tipo di spuntatura, può essere  definita peep toe oppure open toe. Nel primo caso siamo dinnanzi ad una calzatura pensata per lasciar fuoriuscire soltanto l’alluce. Il dito infatti sporge da una sorta di cavità con forma ad “U”. Corredata o meno di tacco questa scarpa, come abbiamo accennato prima un tempo tipicamente estiva, viene oggi realizzata anche con materiali impermeabili e robusti più adatti al clima impietoso dell’inverno.

Le open toe invece hanno un’apertura molto più ampia, tanto che da essa possono sporgere più dita.

Detto questo, sottolineamo che ovviamente non tutte le scarpe aperte possono essere indossate con calze o collant: immaginate che bello spettacolo l’accostamento tra infradito e calzini? Occhio quindi a cosa mettete ai piedi!

Regole basilari

Le regole che enunceremo in questo paragrafetto fanno parte dell’ABC del gusto, del buon senso e dello stile. Ad essere proprio onesti esse sono più che altro adatte a chi indossa scarpe aperte senza calze, ma dato che i collant possono sempre smagliarsi, scucirsi o rovinarsi, è meglio attenersi a priori a queste semplici norme.

Iniziamo col dire quindi che i piedi devono essere puliti e le unghia ben tagliate. Se è vero infatti che le deroghe all’uno o all’altro principio risulterebbero particolarmente evidenti non indossando le calze, vi possiamo garantire che le unghia lunghe si intravedono anche al di sotto dei collant, soprattutto dei meno coprenti, e che comunque aumentano il rischio di strappi e smagliature sulle calze. I piedi sporchi poi emanano spesso effluvi poco gradevoli che, fidatevi, sono ben percepibili a prescindere dalla presenza di calzamaglie et similia.

Sarebbe corretto inoltre tenere le unghia sempre ben smaltate. Chiaro che in questo caso difficilmente chi osserva le vostre calze si accorgerebbe di tanta dedizione alla cura dei piedi, ma la smagliatura è comunque dietro l’angolo quindi, meglio essere sempre irreprensibili! Piccolo suggerimento tecnico: se smaltate le unghia non indossate mai troppo presto le calze o le scarpe. A risentirne sarebbe sicuramente la pedicure, ma tanto i collant quanto le calzature che indossate rischierebbero di macchiarsi o rovinarsi. Meglio non tentare la sorte…

Che tipo di calze indossare?

Vediamo adesso che tipo di calze indossare con delle scarpe aperte. Come abbiamo avuto modo di appurare il confine tra un look alla moda ed una scelta improponibile in questo caso è molto labile. Quindi è necessario capire cosa abbinare e cosa non accoppiare mai alle proprie open/peep toe.

Colore

Andiamo con ordine ed iniziamo dai divieti categorici. Per prima cosa in presenza di scarpe aperte non dovrete mai indossare dei collant color carne e scarsamente coprenti. I primi infatti nell’immaginario comune, se abbinati a delle calzature come quelle in esame, rimandano subito all’idea di persona in là con gli anni che veste in maniera non sempre curata. Tante volte abbiamo visto delle vecchiette andare in giro così ed abbiamo subito criticato le loro scelte in fatto di abbigliamento!

Calze velate

Le calze velate invece restituiscono in questo caso a chi guarda un poco piacevole effetto insaccato. Per magre che siate e per belli che siano i vostri piedi, quando lo sguardo si poserà sulle dita che si affacciano dall’apertura delle scarpe si noterà subito la presenza del collant (vedi qui). Alluce e compagnia bella allora daranno l’impressione di essere stati impacchettati alla meno peggio.

Calzettoni

Un bel no categorico va anche ai calzettoni. Va bene osare, ma presentarsi in ufficio o ad un appuntamento con tacco a spillo, open toe e calzettoni magari in spugna non è proprio il massimo. Non c’è una ragione ben precisa da cui derivi questo dictat, ma il buon gusto comune trova tale accostamento decisamente sbagliato. Se avete freddo meglio indossare degli stivali. Inoltre non pensate che utilizzando dei calzettoni starete più comode. Per poter andare in giro conciate così dovreste ricordarvi infatti di comprare scarpe più grandi oppure sareste costrette a tenere il piede in posizione innaturale. Tuttavia non crediate nemmeno che con le open/peep toe possano essere indossati soltanto i collant: niente di più falso.

Calze parigine

Potreste pensare di sdrammatizzare un po’ il vostro look facendo uso ad esempio di calze parigine (come queste) o di quei calzini in filo di scozia leggeri e discreti che un po’ tutte abbiamo indossato durante l’infanzia. A prescindere dal tipo di calza che sceglierete comunque evitate sempre i materiali troppo spessi, ad esempio la lana, le cuciture a vista e le fantasie particolarmente estrose. Sì invece ai collant coprenti, soprattutto in pieno inverno.

Qualche suggerimento pratico

Ovviamente fate in modo di abbinare al meglio i colori e le texture del vostro abbigliamento. Calze, scarpe, vestito, giacca e gioielli dovranno fondersi armonicamente alla vista e non dare l’impressione che chi li indossa si sia vestito al buio.

L’abbinamento scarpe aperte-calze, sebbene non universalmente gradito ed accettato, può dare un tocco di stravaganza al vostro stile, farvi uscire dal coro insomma. Nelle giornate piovose però sacrificate l’estro e la creatività. L’acqua passerebbe attraverso le scarpe e voi rischiereste di cadere o, nella migliore delle ipotesi, di beccarvi un brutto raffreddore.

Questo accostamento non è il massimo nemmeno quando si deve camminare per strade impervie e terreni scoscesi, sulla sabbia, sul brecciolino o su strade a fondo naturale. Pietre e pietruzze infatti entreranno all’interno delle scarpe procurandovi una sensazione non proprio piacevole.

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