
Quali calze usare in gravidanza?
Eh sì, in gravidanza cambia tutto: la silhouette, l’umore, il corpo e chi più ne ha più ne metta. Per far sì che questi stravolgimenti non siano perenni e non lascino tracce del loro passaggio, è bene prendere alcuni provvedimenti. Uno dei problemi più diffusi in gravidanza riguarda la tendenza a sviluppare delle varici; il peso del pancione infatti mette a dura prova le gambe della futura mamma. Per fortuna simili disturbi venosi possono, se trattati in maniera adeguata, sparire subito dopo il parto.
Tra gli espedienti che le donne possono usare in tal senso vanno senza dubbio annoverate le calze, ovviamente quelle specifiche per le future mamme. Non disperate, il fatto che siano state pensate per chi attende l’arrivo di un bebè non significa che ne esistano soltanto modelli orripilanti o poco femminili.
Ciò che le differenzia dalle calze che siete abituate a portare è principalmente il tessuto, elasticizzato e traspirante, e la presenza di cuciture no-stress che cioè non restino tatuate sulla vostra pelle come spesso accade con alcuni tipi di calze.
Tutto sulle calze a compressione graduata
Se il vostro ginecologo vi prescrive l’uso di calze a compressione graduata non impressionatevi; nella maggior parte dei casi infatti i medici le consigliano non soltanto per prevenire problemi a carico dell’apparato venoso, ma anche per darvi un senso di sollievo e refrigerio. Questo tipo di indumento infatti ha il grandissimo merito di agire direttamente sulle gambe facendo in modo che, grazie alla migliore circolazione sanguigna, possiate attutire considerevolmente il senso di pesantezza e persino il gonfiore. In genere chi segue la vostra gravidanza potrebbe prescrivervi le calze a compressione graduata sin dal terzo mese di gestazione. Da quel momento sarà bene che vi affezioniate ai vostri nuovi collant perché in molti casi bisognerà portarli sino a 2 mesi dopo aver messo al mondo la vostra creatura.
Comprare delle calze a compressione graduata è semplice; basta arrivare in farmacia con tutti i dati necessari. Se siete in grado di provvedere da sole (o se avete qualcuno disposto a farlo per voi) prendete un metro morbido e tracciate l’identikit delle vostre gambe: annotate su un foglio la circonferenza delle vostre caviglie, fate lo stesso per le cosce e, ultimo sforzo, misurate la lunghezza delle tibie. Fatto ciò informatevi con il ginecologo sulla necessità di acquistare delle calze di classe 1 (normali indumenti da gravidanza) o di classe 2 (ancora indicate per la gravidanza, ma destinate alle donne che sviluppano problemi a carico dell’apparato venoso o che hanno qualche piccolo problema legato alla scelta di partorire con cesareo). Prediligete infine i collant a meno che siate così fortunate da non avere problemi di alcun tipo alle cosce. Se le vene varicose si manifestano soltanto dal ginocchio in giù infatti potrete optare per i più comodi gambaletti a compressione graduata.
Che si tratti di collant o di gambaletti ricordate che ne avrete bisogno quotidianamente (soprattutto durante i mesi più caldi) e che potrete togliere le vostre calze soltanto la notte (salvo ovviamente diversa prescrizione medica).
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