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Come si vestivano Babilonesi, Sumeri, Persiani e Fenici nell’antico Oriente

Nel corso dei secoli sono state molte le popolazioni che hanno vissuto nell’antico Oriente. La Mesopotamia, la terra fertile tra i fiumi Tigri ed Eufrate, è stata abitata da diverse civiltà tra cui i Sumeri, gli Assiri ed i Babilonesi e poco più distante vissero altri popoli che tutti conosciamo dai libri di storia, i Fenici e i Persiani.

Ma come vestivano gli abitanti dell’epoca? Il loro abbigliamento era in parte molto simile perché si trattava di posti contigui, le civiltà erano contadine e gli indumenti erano per questo semplici e pratici. C’erano però alcune differenze tra di loro che vediamo nel dettaglio.

Abbigliamento dei Sumeri

I primi abiti che usavano i Sumeri erano gonne di lunghezza media, sfrangiate ma con l’evoluzione la civiltà aggiunse ai tessuti frange e drappi. L’abito tipico diventò la Kandys, una sorta di vestito monospalla lungo fino alle caviglie impreziosito a volte da ricami.

I soldati e i contadini erano soliti indossare lo stesso vestito ma più corto e meno elaborato. Col passare del tempo sopra la Kandys divenne d’uso portare una specie di drappo a frange di lana pregiata detto Kunace, che proteggeva il corpo.

Come si vestivano i Babilonesi

Anche gli Assiro babilonesi, così come i Persiani in seguito, si vestivano con la Kandys: per loro l’abito era provvisto di maniche e poteva essere realizzato in materiali più pregiati come il lino o la seta a seconda del prestigio sociale; inoltre il tessuto era ricamato con colori vivaci e rivestito di frange e drappi.

Gli Assiri tenevano in considerazione anche il loro aspetto e usavano prendersi cura di barba e capelli che amavano decorare con fili d’oro e indossavano nastri e fasce sulla capigliatura. In testa portavano la Tiara, una specie di cerchietto che anche il loro re era solito portare, con nastri detti Infule che scendevano sulle spalle.

Abbigliamento dei Persiani

Più evoluti i Persiani che portavano una Kandys corta sotto la quale indossavano i pantaloni, chiamati Anaxyrides, comodi e semplici e sopra a tutto un mantello molto lungo con bordi in pelliccia, annodato sul davanti con dei lacci. I Persiani portavano anche delle calzature realizzate in pelle o in cuoio.

Come vestivano i Fenici

I Fenici erano un popolo di abili navigatori che svilupparono molti commerci via mare grazie ai quali seppero arricchire i loro abiti, simili a quelli degli altri popoli, di pregiate stoffe e colori che poi si diffusero in tutto l’Oriente.

Le donne fenice vestivano con un tipo di gonna abbastanza aderente per l’epoca, lunga fino a sotto il ginocchio o fin quasi alle caviglie con la particolarità della vita molto alta che iniziava sotto il petto, a sua volta lasciato scoperto.

Si ornavano i capelli con delle strisce di stoffa simili a un turbante e indossavano una sorta di copricapo, raffigurato spesso sulla testa delle dee, chiamato Polos.

Le calzature nell’antico Oriente

Molto spesso nell’antico Oriente le calzature non venivano indossate e le persone circolavano a piedi nudi con soltanto una gonna e niente sul petto. Col passare del tempo sono entrati nell’abbigliamento i calzari, i sandali e gli stivali in pelle di montone.

I Babilonesi furono il popolo che si contraddistinse per l’abilità nella lavorazione dei pellami e del cuoio: sapevano creare calzature in capretto e le arricchivano di ricami e gioielli molto particolari. La loro pelle di un rosso caratteristico divenne famosa al punto che anche gli imperatori romani portavano i loro calzari.

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